Location

Il Food & Wine Tourism Forum nel 2024 cambia format e si fa itinerante.
Le location non sono casuali, sono state scelte in quanto simboli diversi della profonda vocazione enogastronomica del territorio.
Per i partecipanti che arrivano da fuori, sarà l’occasione per respirare questa vocazione, ammirare il Paesaggio vitivinicolo, visitare cantine o degustare formaggi.

Pollenzo

dove l'enogastronomia è cultura, tradizione e futuro

Situato a pochi chilometri da Bra, il Complesso dell’Agenzia di Pollenzo rappresenta un’oasi enogastronomica unica al mondo. Nato per volere di Re Carlo Alberto come centro nevralgico delle attività agricole ed enologiche del regno, Pollenzo è oggi un connubio perfetto di storia e innovazione, riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO all’interno del circuito delle Residenze Reali.

Passeggiando tra le suggestive mura dell’antico borgo di Pollentia, riecheggia l’eco di un passato glorioso. Qui, dove un tempo sorgeva un fiorente insediamento romano, grazie al movimento Slow Food, si respira oggi l’atmosfera vivace dell’Università di Scienze Gastronomiche, dove studenti provenienti da ogni angolo del globo si immergono nei segreti del cibo e del vino.

Nelle cantine dove l’enologo reale Staglieno pose le basi per la vinificazione dei grandi rossi piemontesi, trova oggi la sua collocazione ideale la Banca del Vino. Un vero e proprio santuario enologico che custodisce oltre 100.000 bottiglie provenienti da 300 tra le migliori cantine d’Italia. Un luogo dove la storia del vino prende vita attraverso visite tematiche, laboratori sensoriali, percorsi formativi e attività di team building.

Il Food & Wine Tourism Forum, si svolgerà proprio all’interno del Complesso dell’Agenzia di Pollenzo, un’occasione unica per scoprire questo gioiello del Piemonte e per immergersi nel mondo dell’enogastronomia di qualità.

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Grinzane

patrimonio UNESCO

Situato nel cuore delle Langhe, il Castello di Grinzane Cavour non è solo una location suggestiva ma un simbolo eloquente di un territorio ricco di storia, cultura e tradizione enogastronomica d’eccellenza. L’unico bene singolo del Sito UNESCO dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, il castello rappresenta, già dalla prima edizione del festival, un palcoscenico d’eccezione per il Food & Wine Tourism Forum, offrendo un connubio perfetto tra storia, enogastronomia e paesaggio mozzafiato.

Qui, Camillo Benso di Cavour, figura chiave del Risorgimento italiano, giunse all’età di ventidue anni e sperimentò innovative tecniche di vinificazione e diede vita alla prima bottiglia in vetro di Barolo, segnando la nascita di quello che sarebbe diventato il “re dei vini” o il “vino dei re”. Ne diventò sindaco e gestì le sorti di Grinzane per diciassette anni. Poi la storia lo chiamò.

Oltre al suo valore storico, il Castello ospita il Museo delle Langhe, un museo etnografico che racconta la tradizione e la cultura del territorio, e la prima Enoteca Regionale del Piemonte, dove è possibile degustare i migliori vini della zona.

Nel 2021 è stato inaugurato il Museo In Vigna: un percorso didattico che si snoda attorno al castello, dedicato alla storia del vino ed alla coltivazione della vite.

Ogni anno, agli inizi di novembre, si svolge l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba che vede la partecipazione di famose personalità dello spettacolo, della cultura, dello sport e del jet set internazionale.

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Canelli

un viaggio tra storia e tradizione, tra vigneti e spumanti

Canelli, crocevia di storia e innovazione, sorge in un territorio vocato alla viticoltura fin dai tempi antichi. Qui, dove già 2000 anni fa si coltivava il Moscato Bianco di Canelli, nel XIX secolo nacquero le prime cantine che esportarono vini all’estero, segnando l’inizio di un’epoca di grande fermento.

Canelli è rinomata per la produzione del Moscato d’Asti, vino pregiato che ha reso celebre la città in tutto il mondo. Le colline circostanti ospitano vigneti a perdita d’occhio, mentre le Cattedrali Sotterranee, labirintiche cantine scavate nella roccia, custodiscono i segreti della spumantizzazione.

Celti, Liguri, Romani, Saraceni, Longobardi, Spagnoli e Francesi hanno lasciato il segno in questa terra. La parte storica della città, chiamata “Villanuova”, si arrampica sulla collina, offrendo panorami mozzafiato. Si sale lungo la Sternja, la Via degli Innamorati, tra orti a terrazza, muri a secco e case di pietra, fino a raggiungere la Piazza di San Leonardo. Il Castello, oggi di proprietà della famiglia Gancia, domina la città con il suo giardino all’italiana. Un itinerario suggestivo porta alla Torre dei Contini, che segna i confini antichi della città.

Il Food & Wine Tourism Forum si svolgerà presso il Salone della Banca di Asti di Canelli in collaborazione con il Comune di Canelli in quanto capofila del progetto “Un patrimonio da raccontare” finanziato dal Ministero del Turismo (avviso pubblico per la valorizzazione dei comuni con siti UNESCO e delle Città Creative).

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